80,00 Euro in più in busta: ma i pensionati? i disoccupati?

80 euro in più

Matteo Renzi80,00 Euro in più in busta paga dal prossimo mese di maggio. Bene. Bravo, Matteo (sempre che nel frattempo trovi la copertura finanziaria e che questa non venga fuori da nuove tasse o che non incida sul già disastroso debito pubblico). Sicuramente bravo, niente da dire a chi riesce ad aumentare di quasi mille euro all’anno lo stipendio dei lavoratori dipendenti fino a 1.500,00 euro al mese. Però mi permetti un piccolo appunto? Perché non hai pensato prima a tutti quei pensionati che vivono con 500,00 euro al mese (500,00, non 1.500,00), che comprano la frutta semi avariata perché costa meno, che talvolta vanno a bussare alle porte della Charitas per far fronte alle spese del riscaldamento o dell’energia elettrica, che arrivano persino a rinunciare alle medicine perché non ce la fanno a comprarle? O perché non hai pensato a tutte quelle persone che uno stipendio lo prendevano e che ora non ce l’hanno più perché sono state licenziate? O a quelle persone che uno stipendio non lo hanno mai preso perché un lavoro non sono mai riuscite ad averlo? O a quelle famiglie che vivevano con un piccolo negozietto ora chiuso perché non ce la facevano più a mantenerlo aperto? O a quelle famiglie che sono rimaste orfane di un padre che non ha retto all’arrivo di una cartella di Equitalia, o alla moglie di quel fornaio suicida, o alle tante altre mogli rimaste vedove per un suicidio che ha tanto il sapore di omicidio di Stato?

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E’ bello che tu abbia pensato ai lavoratori che percepiscono fino a 1.500,00 euro al mese, ma sai, ho come la sensazione che sia stata una decisione frutto di un calcolo ben preciso: chi ha uno stipendio, sindacato o non sindacato, ha certamente più possibilità di insorgere e scendere in piazza a contestare, e tu questo non lo vuoi. Un pensionato a stento esce di casa, e i disoccupati e gli inoccupati fanno i conti con la sopravvivenza giornaliera, figuriamoci se hanno la forza di prendere i pullman, una colazione a sacco per chissà quanti giorni e poi arrivare a Roma a lanciare pomodori contro i vostri palazzi. Comunque vedremo se alla fine riuscirai almeno nel tuo intento con gli stipendi di maggio. Magari agli altri penserai con qualche giorno di ritardo, ma ci penserai.
Volevo darti un suggerimento: attenzione ai proclami come quello di oggi, che se non riesci a modificare il bicameralismo perfetto smetti addirittura di fare politica, perché potresti dare ottimi suggerimenti ai tanti -nel tuo stesso partito- che hanno mal digerito la tua ascesa forzata alla Presidenza del Consiglio e che vorrebbero farti “cadere” prima possibile per “darti una lezione”. Se gli riesce, si torna a votare, tu lo sai. E a proposito del voto e della Legge Elettorale che state approvando: ma non eri tu che volevi la parità di genere, la preferenza…? Com’è bello vederti così moderno, così pronto a fare ogni giorno l’esatto contrario di quello che avevi annunciato il giorno prima: dimostri una grandissima capacità di adattamento, soprattutto al volere di Silvio che dalla cabina di regia muove il joystick di questo videogioco fatto di tanti omini in carne ed ossa da governare tenendoli a bada con lo zuccherino per far si che non si “inquietino” oltremodo rovesciando il potere costituito!
Ad majora, Matteo. Non so perché, ma anche quando fai qualcosa di apparentemente buono, ho la sensazione che sia un altro modo per prenderci in giro…

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