La Calabria viene troppo spesso citata per fatti di ‘ndrangheta, ma in realtà è una regione che non solo non ha nulla da invidiare a tutte le altre, ma che addirittura possiede bellezze naturali e un patrimonio culturale -oltre che gastronomico- decisamente invidiabile.
Non voglio parlarvi delle sue coste splendide, del suo mare azzurro o della Sila e dei suoi laghi più conosciuti, ma di un posticino scoperto per caso, in provincia di Catanzaro e più precisamente nel comune di Taverna, sul Lago del Passante, nella Sila Piccola.
A due passi da questo lago artificiale creato con una diga in cemento armato e non molto noto poiché abbastanza “giovane”, ho avuto il piacere di scoprire un agriturismo dal nome “La Valle del Salto”. Cibo genuino e con porzioni decisamente abbondanti cucinati e serviti da personale affabile, gentilissimo e molto professionale, oltre che gestito da una famigliola che ha la capacità di farti sentire “a casa”. I locali di ristorazione sono decisamente accoglienti e molto capienti, con rifiniture perfettamente amalgamate con l’ambiente circostante, e nella parte superiore sono allocate camere confortevoli ed accoglienti.
Facendo due passi nel terreno circostante, poi, ho incrociato una coppia di asini che mi hanno riportato molto indietro nel tempo, a quando da bambino ci salivo in groppa nei terreni dei miei zii. E’ stato un tuffo nel passato che ha piacevolmente condito quel momento di pace e di serenità che non vivevo da lungo tempo. E poi la vasca con le trote e tanto altro…
Ma a tutto questo si aggiunge, a circa quindici minuti di macchina, la splendida Taverna dove sono ospitati tantissimi quadri di Mattia Preti, dislocati fra le Chiese ed il Museo cittadino. Arte e cultura perfettamente coniugate con una bellezza paesaggistica incredibile che vale la pena andare a visitare, magari concedendosi qualche giorno in più per poterne godere meglio.
Il mio vuole essere l’invito a concedersi una pausa, quando se ne presenta la possibilità, per ritemprare lo spirito senza sostenere spese folli (perché un altro degli aspetti incredibili di quel posto è proprio il costo irrisorio dei servizi che offre!) e anche per dare soddisfazione a chi ha deciso di sfidare tutto e tutti, rimanendo a lavorare sul proprio territorio, senza lasciarsi tentare dall’esterofilia o dalla crisi che attanaglia tutte le aziende italiane, e calabresi in particolare.
“La Valle del Salto” me la sono portata a casa -oltre che in fotografia e nel cuore- in una bottiglia di amaro (fatto proprio lì, sul posto) che ha accompagnato la fine di un abbondantissimo pranzo.
(Pubblicato su Klichè)
Sul Lago del Passante una bella realtà: “LaValle del Salto”.
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