Montalto Uffugo: non solo “processionaria”, anche problema “lucciole”.

Villa ComunalePiù volte, ormai, si è parlato di “processionaria”, questi vermetti che impressionano per la quantità incredibile che ne esce fuori anche da un solo “bozzolo” e che, se non distrutti per tempo, continuano a moltiplicarsi e ad aggredire gli alberi di pino. Stamattina, nei pressi delle Scuole Elementari e del cimitero, ho trovato degli operai, insieme a dipendenti del Comune, che stavano provvedendo a tagliare i pini e, immagino, a distruggere i bozzoli. Meglio tardi che mai, sebbene in molte parti sia cominciata già da giorni la “carovana” di vermetti urticanti e dannosi. Bene.
Poco prima, però, ero stato invitato da alcuni Cittadini a scrivere di altro, di “lucciole“, per la precisione, e -anche se con un sentimento di tristezza- provo a toccare questo delicato argomento.
Da un po’ di tempo, a quanto pare, nella villa comunale di queste “lucciole” senza ali ne sono comparse alcune e sembra che prediligano una compagnia di terza età, pensione muniti, per “giochini” non propriamente da luogo pubblico. Certamente non è pericoloso come imbattersi in siringhe usate, ma di sicuro non è una visione adatta ai bambini che nella villa vanno a giocare, sia di giorno che di sera.

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Anche questo è un triste segnale del decadimento etico della società in genere, e di quella locale in particolare. Decadimento da parte del Cittadino comune, ma anche delle Istituzioni che difficilmente prestano attenzione a segnali provenienti da “stranezze” di comportamenti, oltre che da un’inevitabile deriva di una crisi economica ed etica che galoppano quasi sempre insieme. E questo tipo di connubio apre sempre le porte a forme di criminalità e microcriminalità che, se trovano terreno fertile, difficilmente poi si riescono a controllare e debellare.
A chi pratica questo tipo di frequentazioni, vorrei suggerire che se proprio si vuole mortificare se stessi acquistando da chi già si mortifica vendendosi, al di là del rispetto della Legge, che almeno si eviti di diventare attori di scene per spettatori incolpevoli e inconsapevoli. È una questione di moralità, oltre che di buon senso.
Sono tempi difficili in cui si è disposti a tutto pur di sopravvivere, sebbene in molti casi non proprio di sopravvivenza si tratta. Lasciarsi abbagliare dal denaro facile porta a spogliarsi della propria dignità; “acquistare” da chi per poco quella dignità la svende, è criminale, oltre che potenzialmente pericoloso, per la salute e per la propria incolumità.
Che si provi insieme, Cittadini ed Istituzioni, a restituire a luoghi e persone la dignità perduta.

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One comment

  • Hello, guest
  • Caro Giancarlo, non ho capito bene, tagliavano i pini, oppure i rami infestati? in ogni caso la cosa migliore fa fare: Tagliare il rametto con il bozzolo, senza scuoterlo, e bruciarlo. Io, essendo del mestiere ho sempre agito così, nel caso dei bozzoli diffusi sulle cime più alte, agire con pesticidi appropriati, con un potente irroratore.