Basta poco per “falsare” il voto!

Un solo scrutatore, o il solo presidente di una sezione, che “trafuga” anche una sola scheda e la porta fuori, e questa viene abilmente utilizzata dai “professionisti” falsari del voto che la fanno girare su un centinaio di elettori “obbligati” all’obbedienza (magari anche per semplice analfabetismo), i quali devono solo “imbucare” quella scheda e riportare “bianca” quella ricevuta ufficialmente per votare… ed ecco che il gioco è fatto, e senza che nessuno se ne possa accorgere. Se si moltiplica questo “giochetto” per il numero delle sezioni in cui si vota (e non dimentichiamoci che in Campania di schede sembra che ne siano “scomparse” 800, da notizia che circola in rete), ecco che centinaia di migliaia di voti (se non addirittura al di sopra del milione) vengono abilmente spostati in modo determinante per la vittoria di questa o quella coalizione.
E questo è solo uno dei giochetti possibili. Ci sarebbe voluto il sistema “anti taccheggio” dei supermercati anche sulle schede elettorali, così si potevano prendere gli “infedeli” con le mani nel sacco e arrestarli!
E poi ci si chiede il perché della disaffezione al voto (schifo a parte che ha prodotto la politica)! Occorre trovare un sistema che non sia “falsabile” in alcun modo se vogliamo che il voto che esce dalle urne sia corrispondente alla reale volontà degli elettori.
Però, mi perdonino coloro che hanno scelto l’astensione, ma questo non è un motivo valido per non andare a votare, semmai è il contrario! Quale modo migliore per contrastare questi “fenomeni” di degenerazione dell’esercizio del voto se non “andare a votare” in massa? O forse ci si illude che non andando non si sia responsabili di ciò che accade a noi e che pregiudica il futuro dei nostri figli?
Ancora c’è qualche ora di tempo. Se anche tu che stai leggendo non hai votato, spegni il pc, recati al Seggio e vai a fare il tuo dovere, non privarti di esercitare il principale dei tuoi diritti: quello di scegliere!