Un “nonno” alla Scuola Materna.

DSC_0027Nella Scuola dell’Infanzia di Via Manzoni a Taverna di Montalto Uffugo, grazie alla cortesia del Dirigente Scolastico dott. Umile Franco Montalto e della maestra Coordinatrice delle quattro classi del plesso Maria Pincitore, ho assistito ad uno dei tanti momenti della III edizione del Progetto “Giochi e Movimento” che vede coinvolti i bambini di 3, 4 e 5 anni dell’intero Istituto, nelle sue quattro sedi distribuite tra quella di Pianette e quelle di Taverna (Via Manzoni, Via Borsellino e Via Perugia). Il Progetto si integra con un altro fiore all’occhiello dell’Istituto che è il Progetto “Ti racconto una storia” ormai alla settima edizione, ma del quale parleremo in altro momento perché merita altrettanto spazio dell’esperienza vissuta oggi. “Giochi e Movimento”, poi, vedrà il suo momento conclusivo in una manifestazione di grande festa a fine anno sDSC_0006colastico durante la quale i bambini presenteranno alcuni dei loro giochi, e i genitori si esibiranno in una serie di giochi popolari applauditi dai loro piccoli, in piena sinergia tra due dei più importanti soggetti nel percorso educativo dei bambini: la Scuola e la famiglia.

Stamattina, l’imprenditore Franco Perrotta, padre e nonno legatissimo alla famiglia, con eccellente padronanza di linguaggio e di metodo, ha cominciato a mostrare e spiegare i giochi della sua infanzia, dalla “carrummula” (il gioco con le noccioline lasciate scorrere su una tegola poggiata di rovescio ad una sedia) allo “strummulu” (la trottola che si lanciava con maestria e che prendeva energia grazie al filo ben arrotolato su di essa), fino ai classici giochi con le figurine della “Panini” e a quello del tappo di bottiglia che deve raggiungere la meta spinto da semplici movimenti delle dita (‘i zicchìatti).

DSC_0025Allo straordinario entusiasmo di nonno Franco, è seguito per tutto il tempo la bellissima espressione di stupore di quei bambini affascinati da cose tanto semplici quanto accattivanti, e persino il tifo sfegatato che facevano per lui quando nel gioco del tappo si sono sfidati con le maestre.

Alla fine, tra gli applausi di tutti, nonno Franco ha lasciato alla Scuola tutti gli oggetti utilizzati per consentire ai bambini di continuare a giocare ed apprezzare ciò che sostituiva nel passato i moderni videogiochi, la Tv e i computer.

DSC_0004Bellissima esperienza. Davvero complimenti per l’eccellente lavoro di questo Istituto che nel corso degli anni ha imparato a lavorare sempre meglio in sinergia con tutto il mondo che circonda la Scuola stessa. Bravo al nonno, ai bambini, alle otto maestre curriculari e alle due maestre di sostegno!

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