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Il 7 Agosto 2005, nel Chiostro del Municipio di Montalto Uffugo, è avvenuta la presentazione dell’Antologia “Pensieri”. Quindici autori montaltesi, insieme, abbiamo dato vita ad una iniziativa letteraria e sociale con la quale, attraverso la vendita dei volumi, si è data assistenza a tre persone disabili della Città per circa sei mesi. L’intero incasso di ciascuna copia venduta al prezzo di 10 Euro, è stato devoluto per questa causa.
Alla presentazione del volume hanno dato risalto tutti i giornali e tutte le Tv locali.
Di seguito uno stralcio del mio intervento come ideatore e curatore dell’Antologia e organizzatore dell’evento.
[…] In questo momento storico in cui la diversità tra i popoli, le diverse credenze religiose, o anche le semplici diverse appartenenze politiche, si stanno accentuando fino a generare odio, conflitti, atti terroristici, noi vogliamo gridare con forza che solo la tolleranza, solo la mediazione, la comprensione, la solidarietà possono riportare l’umanità, seppur con notevoli difficoltà, verso una civiltà che meriti di chiamarsi tale.
Non esiste un “noi” migliore di “voi”, un popolo migliore di un altro, esistono solo diversità culturali, diversità economiche e tante altre diversità… bisogna solo trovare il modo di accettarsi a vicenda senza pretendere gli uni dagli altri che “integrarsi” a questa o a quell’altra realtà debba significare per forza modificare e uniformare la propria personalità a chi ci sta vicino. La diversità non è una malattia da tenere lontana, ma una quotidiana realtà con la quale ciascuno di noi si scontra ogni giorno, ogni qualvolta incontriamo un’altra persona.
Con questo lavoro letterario, la nostra attenzione si rivolge alla diversa abilità, a quelle persone che vivono forti condizioni di disagio e con esse, per ovvio riflesso, anche il resto della famiglia. […]
Diceva Albert Schweitzer: “Quello che tu puoi fare è solo una goccia nell’Oceano, ma è ciò che dà significato alla tua vita.” Questo sarà il mio impegno personale e l’impegno di ciascuno degli autori presenti nell’Antologia: camminare insieme verso la “civiltà dell’amore”.
