Nella mia Città tutto “chiude”!

Montalto Uffugo: l’Ufficio Postale di Vaccarizzo, chiude con tutti i disagi che ne conseguiranno, soprattutto per le persone anziane; per eliminare il passaggio a livello di Taverna, si vuole chiudere la strada per costruire una variante, ma lasciando i residenti e commercianti della zona completamente isolati, come in un ghetto; la sede del Giudice di Pace sembra che sia di prossima chiusura per “soppressione“; la Banca Carime sembra che nei primi di dicembre chiuda i battenti e lasci solo uno sportello (almeno quello!); il Liceo Classico ha chiuso da qualche anno, il Liceo Pedagogico da quest’anno… Cos’altro ci dobbiamo aspettare? Cos’altro chiuderà?
Bèh, in effetti di chiusure ce ne saranno tante altre ancora, a pensarci bene!
Tante aziende chiuderanno a causa della forte crisi che attanaglia tutti i settori, dal piccolo artigianato, al commercio, all’edilizia, fino a qualche professionista con tanto di laurea e iscrizione al suo Albo. L’Emmezeta, considerato un “colosso” commerciale, chiuderà i battenti a fine anno lasciando più di cento lavoratori in mezzo alla strada, poiché sembra che non si sia riuscito a trovare un accordo tra le parti interessate alla diatriba, neppure con l’intervento della politica locale, provinciale e regionale. Una delle più storiche aziende commerciali del settore abbigliamento, a fine anno abbasserà le serrande arrendendosi all’insostenibilità del continuo tassare e tartassare da parte dello Stato con tutti i suoi apparati, centrali e locali, e alla crisi che ha colpito le famiglie che non hanno più la possibilità di spendere. Io stesso, entro la fine dell’anno, dopo ventitre anni di attività lascio, pur senza alcuna prospettiva per il futuro: chiudo -invero- anche lasciando sulla coscienza di “qualcuno” un danno procurato e non risarcito, liquidato considerandolo come un “incidente di percorso”, oltre che tanti crediti da riscuotere, lavori giacenti e mai ritirati, ecc… Siamo arrivati alla “frutta”.
Anche i “rubinetti” del Bilancio Comunale sono stati alquanto “serrati” rispetto al passato per mancanza di risorse, e persino le somme garantite con impegni spesa e determine non vengono pagate. Si, siamo davvero arrivati alla “frutta”.
Il “tocco” finale, a mio avviso, lo darà il collegamento a “Serpico” da parte dell’Agenzia delle Entrate che da ieri ha modo di confrontare ogni piccola spesa dei contribuenti con il reddito dichiarato. Un provvedimento che avrebbe avuto la più totale approvazione se fosse stato messo in atto nei tempi “d’oro” o se, contestualmente a questo, avessero consentito a chiunque di “scaricare” dalle tasse ogni piccola ricevuta fiscale o scontrino. Ma ormai sappiamo bene quale sia il “modus operandi” di questo nostro Stato, la mentalità del Governo dei banchieri e le “esigenze” di soldi da parte dell’Agenzia delle Entrate che deve garantire alla politica il “patrimonio” da poter gestire -mascherando sempre ogni cosa dietro il debito pubblico e la gestione dei servizi- per continuare a fare “clientela”, sperpero di denaro pubblico, e per non dover rinunciare mai a nessuno dei loro privilegi “acquisiti” e -se possibile- per ottenerne altri.
Sempre tornando alle “chiusure”, volendo escludere quelle “mentali” di taluni personaggi che in effetti non hanno mai “aperto”, questo 2012 sta segnando per la nostra Città un periodo decisamente “nero” che avrà un impatto molto negativo sull’occupazione, sui servizi e sulle opportunità per i cittadini.
L’augurio è che, insieme a tutto questo, “l’anno che sta arrivando” sia anche un “chiudere” con il passato. In ogni senso.

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