Ministri prossimi candidati?

Monti ha dichiarato che se si accorge che uno dei suoi Ministri dovesse portare avanti proposte che in qualche modo possano essere tese a spianargli la strada per una futura candidatura, gli impedirebbe di portarle avanti. Il fatto che qualcuno dei suoi sembra essere orientato verso una futura carriera politica probabilmente gli sta creando imbarazzo e non poco, visto che si tratta di Governo Tecnico e che questo potrebbe farlo apparire più “politico” di quanto già non appaia.
Era abbastanza evidente che ciò che era nato come un’àncora di salvezza per un Paese alla deriva, si sarebbe via via trasformato in un “vivaio” di candidati per la prossima legislatura. E’ come una “maledizione” alla quale non si sfugge, come se ci fossero sempre le “sirene” in agguato con il loro canto ad attirare chiunque si avvicina troppo alle “poltrone”, ai  “quadri di comando” di un Paese che ha mostrato loro quanto sia “bello” sentirsi “deus ex machina” del destino di un intero Popolo guadagnandoci anche un bel po’ di soldini.
Mi chiedo perché, però, gli italiani dovrebbero votare per coloro che gli stanno facendo patire tante pene con tasse e tagli indirizzate solo al Popolo e mai alla classe politica e dirigente! E ancor di più mi chiedo come facciano -i Ministri che hanno questa intenzione- a pensare che il loro “lavoro” sia da premiare e non da punire da parte degli italiani! E’ l’arroganza di credere che stiano facendo bene? E’ la speranza che nessuno si sia accorto che non hanno fatto nulla di buono? O hanno “ceduto” alle lusinghe di qualche partito o di qualche personaggio politico da “assecondare” da adesso in poi per avere in cambio una candidatura certa? Béh, il dubbio è legittimo e spontaneo e certamente non aiuta a “sopportare” un Governo -imposto e non eletto- che a questo punto appare decisamente “distratto” da una campagna elettorale già in atto che va avanti a colpi di inchieste giudiziarie, di processi mediatici, di insulti mai attenuati, di verità nascoste e molto spesso manipolate, di proclami e dictat provenienti ormai da ogni dove e da ogni voce.
Napolitano insiste con il Governo Tecnico, ma servirebbe una Legge che impedisse ai “tecnici” impegnati in un Governo di candidarsi nei successivi dieci anni, proprio per non far nascere dubbi sui provvedimenti che mettono in atto e sulle scelte che condizioneranno i Cittadini per il resto della loro vita.
Personalmente -a dire il vero- sono molto contrario ad ogni tipo di Governo “non politico” se la sua azione deve sempre e comunque passare al vaglio del Parlamento. Diversamente sarebbe una “dittatura”? Ops… non ci avevo pensato…!

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