Il Ministro Balduzzi si mobiliti per la piccola Giulia Montera

Che tristezza nel leggere i tanti casi di disperazione di persone della cosiddetta “società civile”, di quella normale, quella che non gioca in Borsa, che non possiede titoli nobiliari, che non ha “protezioni” politiche o di qualsiasi altro potentato… Gente che vive facendo i conti con gli spiccioli in tasca e a cui lo Stato nega il suo aiuto nei momenti in cui di più dovrebbe dimostrare di essere vicino al Cittadino  (soprattutto, quando a causa di un possibile malfunzionamento di uno dei bracci della “macchina” dello Stato questi è costretto a pagare un prezzo altissimo).
E’ il caso di Giulia Montera, la piccola coriglianese prossima a compiere i tre anni, a cui è praticamente negato il diritto alla vita, poiché l’unica sua possibilità sta nelle staminali e in un intervento da fare in America, e la famiglia non ha la possibilità economica per sostenere le spese necessarie.
Le gare di solidarietà si sono susseguite e continueranno a susseguirsi, ma ci sono cose che la sola solidarietà della comunità attorno alla piccola non può affrontare, occorre che sia lo Stato ad intervenire. Quello Stato che, se dovesse essere accertata la responsabilità dei medici durante il parto, avrebbe ben altri motivi -oltre al dovere morale- per aiutare la bambina e la sua famiglia a continuare a credere nelle Istituzioni.
Ieri il Ministero della Sanità ha dato l’autorizzazione al prosieguo delle cure per la piccola Sofia dopo gli interessamenti di più organi di stampa, del web e -credo in modo fortemente incisivo- delle Iene che, con il loro servizio, hanno dato una buona “frustata” al cuore e al buon senso della Classe Dirigente del nostro Paese. Domani, se non oggi stesso, mi auguro che possano mobilitarsi anche per la piccola Giulia e “costringere” gli Organi competenti ad attivare tutte le procedure necessarie con lo strumento della “somma urgenza” per far si che noi tutti, Cittadini italiani, possiamo sentirci orgogliosi di far parte di un Paese veramente civile e non dovercene costantemente vergognare.
A cosa ci servono due sommergibili che non sappiamo neppure dove poter “parcheggiare” se poi non siamo in grado di difendere la vita di una sola anima innocente? Come si può pensare di acquistare gli F-35 per “difendere la Patria” se poi non sappiamo trovare una somma in proporzione ridicola per ridare la speranza ad una intera famiglia che è solo il simbolo di tante famiglie in difficoltà a cui oggi, come ieri e come domani, lo Stato non fa altro che chiedere sempre più tasse dimenticando che queste devono servire per garantire almeno i diritti costituzionali ad ogni singolo Cittadino, e non solo alla Casta?
Mi secca doverlo ribadire, ma nel Parlamento, se un deputato dovesse avere un piccolo malore, è immediatamente soccorso e curato meglio che in qualsiasi altro Ospedale di eccellenza italiano… e il Cittadino normale, quello “anonimo”, deve sperare di trovare un medico disponibile, non dico un medico eccellente, se riesce ad arrivare vivo ad un Pronto Soccorso. Questa deve essere la fotografia della mia Patria? E ancora nei partiti ci si chiede perché il Popolo è stanco della sua Classe Dirigente?
Signor Presidente della Repubblica, Signor Ministro Balduzzi oggi ancora in carica, e chiunque ci governerà da domani: poggiate una mano sul cuore e provate ad immaginare che la piccola Giulia -così come la piccola Sofia e tutti i bambini che vivono questo dramma- sia una vostra figlia, una vostra nipote! E non vi stiamo chiedendo di agire con i vostri soldi, no…: i soldi da usare sono i nostri, di tutti i Cittadini italiani, compresa Giulia e i suoi genitori…