Non manca molto, ormai, per la corsa alla guida del Comune di Montalto Uffugo. A breve saranno ufficializzati tutti i candidati a Sindaco (e i “trombati”) con le relative liste a sostegno delle candidature: scopriremo i nomi ed il numero dei candidati a Consigliere Comunale e potremo osservare quanto siano stati bravi gli “strateghi” delle Liste a “rompere” gli equilibri familiari candidandone due o più di due nelle formazioni opposte. Poi ci sarà il balletto dei muri imbrattati con i manifesti che per Legge sono da affiggere negli appositi spazi assegnati, ma che quasi sicuramente (e impunemente) ritroveremo come ogni anno attaccati dappertutto, anche sopra i manifesti di altri candidati, e anche dopo che la Campagna Elettorale sarà dichiarata conclusa. E i comizi. Già, ci saranno anche i comizi, oltre che le cene, le “comunelle” di piazza, i tavolini al bar e quant’altro. E nei comizi ne sentiremo di cotte e di crude: per “tranquilli” che possano iniziare, i toni si accenderanno inevitabilmente e si sputeranno veleni gli uni contro gli altri, imputando colpe e mancanze, non risparmiando colpi bassi e appigliandosi alle sciocchezze più disparate presentandole come colossali “nei” nella vita dei possibili futuri Sindaci. Qualcuno griderà di più, qualcun altro di meno, ma sarà sicuramente un’altra Campagna Elettorale di fuoco e di veleni volta a “difendere” l’operato dell’attuale Amministrazione da parte di chi ne rappresenterà la continuità, e a lanciare attacchi su quello stesso operato da parte di chi si propone come alternativa. Tutto come il “copione” suggerisce ed impone da sempre.
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Per quanto io sia convinto che tutto questo sarà inevitabile, voglio augurarmi che da quei palchi, da quelle “comunelle” di piazza o da bar, dagli incontri diretti con i Cittadini -soprattutto quelli che avverranno nelle case e “lontani” da occhi e orecchie indiscreti-, vengano pronunciate parole che siano piene di novità, di programmi, di concretezza e di sincerità su come si andrà a gestire la Casa Comunale e il territorio con tutta la popolazione che vi abita, alla luce di quella situazione debitoria e di quelle ristrettezze di entrate a cui il Bilancio della Città è obbligato ad attenersi. Voglio augurarmi che non vengano promessi posti di lavoro inesistenti che alimenterebbero una speranza vana nell’animo di persone che stanno vivendo il dramma della disoccupazione. Voglio pensare e sperare che non ci siano, tra i futuri candidati alla guida della Città -e nemmeno tra i candidati Consiglieri-, “avvoltoi” capaci di sfruttare qualunque cosa pur di andare a sedere quelle poltrone: le conseguenze di questo tipo di promesse possono essere devastanti per la persona e per la famiglia di cui fa parte. Voglio augurarmi, ancora, che si abbia la consapevolezza che aspirare alla carica di Sindaco, soprattutto, e di Consigliere Comunale, è un volersi mettere a disposizione del bene comune e non di interessi personali, e che perciò in tal senso si dovrà operare quotidianamente per tutto il mandato.
Detto questo, auguro a tutti i “competitori” di poter essere orgogliosi di questa esperienza, comunque vada, e di poter camminare a testa alta, sempre. E ai Cittadini auguro di sapere scegliere ciò che possa rappresentare il meglio per l’intera Comunità, partecipando e informandosi, andando a votare, e ricordando che questa volta avremo la novità del voto di genere, ossia la possibilità di scegliere due Candidati a Consigliere (sempre appartenenti alla stessa Lista), purchè di sesso differente. Sarà una grande opportunità per tingere di rosa il Consiglio Comunale.
