Cosa ci aspetta nel prossimo futuro?

Cosa ci aspetta nel prossimo futuro

La politica è sempre più allo sfascio: scandali continui e di ogni genere, accuse al vetriolo tra personaggi un tempo alleati e oggi acerrimi nemici, “vendette” che si consumano in un misto di resa dei conti e “avvertimenti” da far rabbrividire. È una politica sempre più distante dalla gente e dai problemi reali, e sempre più protesa verso interessi che di “politica” hanno ben poco. Una situazione di auto discredito che tiene sempre più lontana la gente ormai stanca di votare ogni volta per il meno peggio e quasi sempre con la certezza che nulla cambierà.

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Un tempo la sinistra si ergeva a moralizzatrice e si mostrava candida come la neve nonostante le sue bandiere rosse; oggi, forse perché una vera sinistra nemmeno esiste più, è un continuo susseguirsi di arresti e di inquisiti, quasi a non voler essere da meno rispetto a chi ha sempre rappresentato la sua controparte.
Guardavo il viso di quel parlamentare siciliano del Pd balzato alle cronache in questi giorni per essersi impossessato di ingenti somme di denaro pubblico (almeno questa, insieme ad altre, è l’ipotesi di reato): lo osservavo e non riuscivo a capacitarmi di come potesse restare così impossibili ascoltando le domande retoriche di un giornalista che in un certo senso gli stava preannunciando l’epilogo che da lì a non molti giorni si sarebbe concretizzato. Cosa avrà potuto pensare quando ha preso consapevolezza (perché è inimmaginabile che così non fosse) che era stato preso con le mani nella “marmellata“, cosa avrà provato? Vergogna? Dagli occhi e dal viso non sembrava.
Non ci sono più ideali. Sembra che sulla politica incomba una maledizione: chiunque le si avvicina  viene colpito da una potente amnesia che lo porta a dimenticare il motivo per cui vi si è avvicinato. E si cambia. O si viene spazzati via.
Cosa ci aspetta nel prossimo futuro? Quien sabe?

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