A mio padre

Amorevole sento la tua mano
che ‘l viso lievemente carezza,
quell’abbraccio,
raro,
a consolare un dolore che,
piano,
già sentivo arrivare…
Ogni cosa ricordo,
ogni istante.
E tutto mi manca,
persino la sofferenza tua,
o il mio ultimo pianto d’allora
quando già,
dentro,
sentivo la morte arrivare.
E ti cerco,
persino nei sogni,
per un’altra carezza,
un abbraccio ancora…
come regalo ad un figlio
bisognoso,
ancora,
del sorriso del padre…

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